Posts tagged vagabondaggi
Zdravo ljubjana- apologia di ljubjana – ilgirandoliereparte
Vagabondaggi-Laguna e Terraferma (photogallery)
Piccolo post…poche parole tra Venezia e la Terraferma..da qualunque occhio se li guardi “xè tera e aqua…solo tera e aqua”
Very short post…just a few word about Venice and the Mainland…from any point of view you can watch them “xè tera e aqua…solo tera e aqua” ( there are land and water…only land and water)
Vagabondaggi-Andar per paesini
lo so che questo periodo di silenzio del blog è stato lungo. Ma il Girandoliere era concentrato e immerso nella pianificazione di una nuova avventura: come viaggiatore incallito non poteva stare fermo troppo a lungo.
Un’idea nata una sera d’estate a chiaccherare in balcone con un viaggiatore curioso: da chiacchera nasce chiacchera ed ecco che nasce la voglia di partire e di fare un giretto insieme.
E il desiderio porta ancora nella direzione dell’italia centrale, verso quegli Appennini che sono la spina dorsale di questo paese.L’arrivare dell’autunno è lo sbocciare di quella staordinaria combinazioni di luci più fredde e colori che rendono le colline toscane e le montagne paesaggi da dipinto.
La meta di questo giretto umbro-toscano ( e forse qualche puntata in romagna) è quasi un ritrovarsi con queste terre mischiate di genti, colori bucolici, cibi paradisiaci. E che cos’è questo nostro giretto se non un “andar per paesini”?
Vent’anni dopo-Balcanizzarsi (parte I)
(c)OpenStreetMap contributors, CC BY-SA
Vent’anni dopo è il titolo che ho scelto per il mio prossimo vagabondaggio. Non è originale, ne sono consapevole, ma questa volta sarebbe strato stridente e asimettrico. No…ci voleva qualcosa di diretto..l’urgenza delle parole stavolta è quello di arrivare dritti al punto.
Anche per questo vagabondaggio il potere è quello del richiamo che la Bosnia ha esercitato su di me. Un canto di sirena o più probabilente una sevdalinka mi hanno ammaliato in maniera irrecuperabil
Molti lo sanno…non so spiegare, razionalmente e in maniera chiara, la meta di un mio vagabondaggio…appare molto difficile a spiegarsi con le parole di un ragionamento. Quello che posso dire è che ci ho messo un po’ di tempo a preparare questo viaggio approciandomi a mio modo…studiando la storia di questa disgraziata Bosnia, ascoltandone voci e racconti, leggendo..
E allora al via un naufragar me dolce…via terra…a ritmi lenti…balcanizzati…come usualmente sono propenso ad essere leggero di piede e di zaino, da poter essere il più vicino possibile alle genti lungo la strada…aprendo bene non solo le orecchie e gli occhi ma sopratutto il cuore…
rifuggendo le abusate imbecillità ( siano essere religiose o turistiche o tutte e due messe insieme)…e cercando di trovare un filo di penelope nel mio intento di girovagarlo questo paese a forma di cuore…mettendo in conto anche qualche piccola deviazione (iniziale in croazia e finale lo vedremo quando arriverò a mostar)…
provando ad abituare l’orecchio alle ostiche sonorità di una lingua unica ( ovviamente chiamata in 3 modi diversi)…e portandomi appresso la compagnia di libri di Ivo Andric e Paolo Rumiz…
e adesso cominciando a fare il conto alla rovescia…
Vagabondaggi-La chiameremo Roma
Carissimi,
la chiameremo Roma…così cantava quel geniaccio di Corrado Guzzanti nella sua dichiarazione d’amore verso la città…o verso Venditti??….
sta di fatto che questo non è un vero e proprio vagabondaggio in senso stretto…più delle visite scanzonate…magari brevi nel tempo…ma con una certa continuità…almeno nelle mie intenzioni…e quindi qualche post su posti/quartieri della capitale non mancheranno…
anche perchè ve lo confesso: io a Roma non ci sono proprio mai stato…e allora quale occasione migliore???