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Zdravo ljubjana- apologia di ljubjana – ilgirandoliereparte
La chiameremo Roma-Quartiere Garbatella
Carissimi,
continua il viaggio a tappe o giretto che dir si voglia per le strade della capitale d’Italia. Come tutti avete capito al Girandoliere non interessano granchè i luoghi più famosi o abusati dell’Urbe ma i luoghi conosciuti a chi ci abita. Questa è dunque la volta di parlare del quartiere Garbatella, tanto caro al regista Nanni Moretti tanto da farne un pubblico elogio nel suo film “Aprile”.
Ci sono alcune leggende circa il nome del quartiere più “rosso” della capitale, ma sicuramente quello che vi appresto a raccontare è il più popolano: si narra che vi fosse una locanda/pensione gestita da una mediterranea ostessa, la quale, oltre il normale alloggio e il vitto offrisse un servizio extra agli avventori maschi. Ed era evidentemente molto aprezzata…tanto da guagnarsi il titolo di garbata…Da qui la Garbata Ostella sembra dare il nome di Garbatella all’intero quartiere!!
Questo rione romano, fuori le mura e dall’orda dei barbari, offrei il meglio di sè nella zona compresa tra via delle sette chiese e via Magnaghi alternando deliziose villette ottocenteste a palazzine liberty culminando il tutto nella parte pedonale di via delle sette chiese. Inizi a passeggiare a ritmo lento…e inizialmente ti accorgi di qualcosa di strano…di insolito rispetto alla Roma che hai in mente…è solo dopo un po’ che ti rendi conto che quella strana sensazione altro non è se non la pace…niente caos…niente clacson…niente bestemmie in romanesco..niente ciclisti puntati…solo fiori ai davanzali e bimbi che giocano a pallone in strada…
Un sueño argentino- viva la pancia!!!
viva la pancia
e viva questo viaggio
che mi ha insegnato alcune cose pratichedi cui tenere conto
e la prossima volta non prenoto i voli interni
e mi faccio anche la carta di credito
viva questo viaggio
e viva cambiare in itinere
e avere più tempo
perchè più ne hai più ne vuoi di più
e viva la mia inquietudine che non ne ha mai abbastanza
soprattutto di domandare e dubitare
e viva gli incontri che ho avuto che hanno fatto questo viaggio speciale
abbordati su un bus o contattati via email
e viva i mille caffè presi, i mate da solo o in compagnia
viva le attese alle stazioni dei bus fucine di incontri incredibili
e viva il calore della gente che ha dipinto il mio sorriso in queste settimane
un pensiero speciale, di vicinanza, di solidarietà umana, di vicinanza e di stima
a chi mi ha parlato di riquelme e di maradona in un taxi a buenos aires
a chi mi ha aperto il suo cuore e quello della sua città
a chi non si stanca dei miei deliri
a chi ho trasmetto pace e tranquillità
a chi ha mollato barcellona per la patagonia
a chi ha scritto della patagonia e a chi regala un libro
a chi condivide l’inquietudine
a chi prova a parlare con me in spagnolo anche se è tedesca
a chi ha mollato l’italia per venire a ushuaia
a chi a decine…europeo ormai perso in latino america
a chi ha condisivo con me una sera, un’emozione
a chi crede che ci siano molti “sud” al di là della geografia
a chi crede che partire rende sempre più ricchi
a chi mi è stato ad ascoltare
anche quando sembravo pazzo
a chi pensa che c’è sempre un nuovo viaggio da preparare
a chi tiene una moleskine, un quaderno, un notes di viaggio
a chi ho trovato, incrociato, ritrovato a ogni latitudine
a chi non si stanca di domandare…qualunque sia la domanda
e grazie
grazie a chi mi ha sostenuto dal primo momento incondizionatamente
grazie a chi mi ha dato del pazzo, dell’incosciente, dell’immatura e persino dell”irresponsabile
grazie a chi mi ha detto ma che cazzo fai ad andare da solo?
grazie a chi ha capito che non mi avrebbe potuto fermare
grazie a chi mi ha sostenuto con un libro, con un sorriso, con un abbraccio, con una mail
grazie a chi mi suggerisce nuove mete e nuove idee
grazie a chi è venuto in aereporto e non trovava le parole per salutarmi
grazie a chi mi regala o mi suggerisce spugne
grazie a chi mi ha sopportato in tutti questi mesi di deliri
grazie a chi è innamorato della locura argentina
grazie a chi sperava che i miei deliri finissero con questo viaggio
e grazie a chi non si è illuso che questo accadesse
grazie a chi fa leggere le moleskine anche alla sua mamma
grazie a tutti quelli di cui non dirò il nome per non dimenticare qualcuno
grazie a tutti quelli che ho accanto a me, a solo pochi km di distanza…a solo 15000…
grazie a chi non mi conosceva ma a capito nel giro di due mail il significato di questo viaggio
grazie a tutti quelli che si sono riconosciuti in qualche frammento di questo delirio…
e mò basta sennò divento mieloso….