Posts tagged ilgirandoliereparte
ilgirandoliereparte-Weekend in Maastricht
Agli usuali “Ma ti xè sempre in giro?” e ” Ma no ti ga na casa” di solito rispondo: Avevo un po’ di tempo e costava poco, perché no?
In un pomeriggio di cazzeggio ho notato che si incastravano bene delle date di un weekend. Ho dato un’occhiata veloce ai prezzi per qualche destinazione.Ed è così che è capitata l’occasione per andare a Maastricht. In Olanda ci sono già stato in due occasioni: nel 2000 per visitare Amsterdam e nel 2006 per visitare Rotterdam , Leiden e l’Olanda meridionale.
Dopo un assenza quasi decennale….perchè non dovrei tornare???
magari con questa colonna sonora a scaldarmi dalla fredda e piovosa Olanda
Ilgirandoliereparte- #Torino
#Torino
Appunti sulla citta’
Torino mi accoglie con un nubifragio e un abbassamento della temperatura di parecchi gradi, dopo un odissea di 6 ore di treno.
Le prima cosa che mi colpisce,freddo a parte, e’ la diffusa e permanene incazzosita’ degli automobilisti lungo i numerossimi e larghi viali che si intersecano: un concerto di clacson e bestemmie incapsulate dagli abitacoli.
Il centro citta’ mostra con orgoglio i suoi viali larghi che partono o corrono parallelli al fiume piu’ famoso di Torino e d’italia: il Po. Barocco, Liberty e qualche spruzzata di neoclassico Torino non si fa mancare niente.
La citta’ e’ discretamente fornita di parchi, tra cui consiglio il Parco Valentino, vero polmone verde sulla riva sinistra del Po, e fornito di variegato mondo umano che lo frequenta.
Museo del Cinema
Quando sono entrato ero pieno di curiosita’ e anche un po’ di aspettative verso il Museo del Cinema di Torino. II quale non mi deluso!
La cosa piu’ interessante, a parere mio, e’ stata quella di cercare di unire il lato emozionale del racconto per immagini con la necessita’ divulgativa. Questo museo e’ differente da tutti gli altri che ho visto, tanto da farmi cambiare idea sul concetto stesso di arte museale: una esperenzia emotiva piu’ e prima che una visione.
Mi sento di essere stato coinvolto,affascinato e sedotto da una serie di proposte che avessero il dichiarato scopo di emozionarie prima ancora di raccontare: un po’ come se i curatori avessero voluto restituire quella dimensione magica e onorica del cinema muto.
A fare da ciliegina sulla torta una mostra temporanea sul cinema italiano sul neo realismo e sul post realismo: Fellini, De Sica, Rossellini a gogo’.
ilgirandoliereparte- Travel and Collaborative Economy
Ciao a tutte/i,
il vostro travel blogger preferito ( ????) è stato invitato a partecipare come relatore ad un evento dal titolo: “Abitare e Viaggiare”. Questo dibattito viene organizzato da un giornale di una onlus di Torino.
L’evento, previsto il 14 ottobre 2015, è organizzato come momento divulgativo per raccontare e dialogare sul tema di come la Collaborative Economy possa influenzare il nostro modo di viaggiare, interagire con le persone e arricchirsi .
A quell’evento, oltre alla mia esperienza di backpacker ( o sfattone con lo zaino come si direbbe in italiano) porto anche le meravigliose esperienze avute nello scambio d’ospitalità. Sarò lì a raccontare di BeWelcome ( la piattaforma democratica, open source e di scambio d’ospitalità gratuita,gestito dagli utenti agli utenti per gli utenti.
Dettagli:
“Abitare&Viaggiare “, 14 ottobre 2015 ore 20.30, Via Rubini 45, Torino presso “Cascina Roccafranca
Vi aspetto !!!
Palermo-il Mercato di Ballaro’
Palermo- Il Mercato di Ballaro’
Forse la grande e vera Casbah di Palermo: chiudete gli occhi e aprite le orecchie, perche sia l’udito a farvi da cicerone. Ballarò è il luogo dove trovare ogni genere di merce ( legale e non) e’ una bolgia di corpi e suoni, di cantilene dei venditori in mezzo alla calca, di banchetti improvvisati al lato di un marciapiede, del vociare della contrattazione tra clienti e venditori.
Trovano un loro ordine astrale I banchi del pesce, pigiati accanto a quelli dei pappagalli, giusto di fronte al paninaro con carne alla brace e a quello che vende sigarette di contrabbando.
In questo carnaio , a tratti indistinto e indistinguibile di uomini, donne e bestie fanno tenerezza i salamelecchi d’un barista che ti serve il caffe, la stoica indifferenza dell’avventore che fuma sotto il cartello di divieto di fumo, la stucchevole gentilezza del venditore di sigarette di contrabbando.
Ballaro sembra una specie di microstato indipedente nel cuore di Palermo: luogo di folklore, di sapori e odori forti ma anche dicase diroccate, di personaggi di dubbia moralità e di commerci illegali.