Viajar descanta, ma chi parte mona torna mona

#Marche-Borghi (Cingoli, Monteccasiano e Recanati)">#Marche-Borghi (Cingoli, Monteccasiano e Recanati)

#Marche

CINGOLI

Il paesino, abbarbicato a quota 600 metri sul livello del mare, si auto celebra come il balcone delle Marche. E in effetti la cinta muraria che costeggia il centro storico di questo piccolo borgo è affascinante.Fortunato a trovare una giornata limpida, ho potuto spaziare con lo sguardo su tutta la fascia collinare compresa tra le provincie di Pesaro Urbino, Ancora e Macerata e godere di questo panorama.

MONTECASSIANO

Un’altro esempio di piccolo borgo alle pendici di un piccola rocca, come tanti  borghi nelle Marche. E’ circondato da colline più dolci, spesso coltivate a ulivi e vigne, e con un’aria più mite di Cingoli.
Notevole il palazzo dei Priori, del secolo XIV, e il bellissimo orologio del campanile: vero esempio di maestria artigiana.
Se lascio libera la mente ti viaggiare questo borgo mi ricordi qualcosa di già visto in Toscana e Umbria. Il classico esempio di borghi dell’Italia Centrale.

Recanati

Così tra questa immensità s’annega il pensier mio:e il naufragar m’è dolce in questo mare.

 

E d’altronde come potevo andare nelle Marche senza tentare di fare un giretto a Recanati? Senza risalire la collina per vedere il colle reso immortale da Leopardi che,lo ammetto, non mi stava particolarmente simpatico quando la professoressa del Liceo ha provato a farcelo studiare.

L’ermo colle di Giacomino Leopardi è solo uno dei colli di questa estesissima cittadina dove ha sede la fondazione dedicata alla memoria del poeta. Recanati è una città dalla forma estremamente particolare: una specie di serpente che si snoda a strapiombo lungo una serie di colli l’uno attaccato all’altro.
Offre panorami spettacolari sull’entroterra marchigiano fatto di borghi , una serie di palazzi ( tra cui la casa museo dedicata a Giacomino) sapientemente mantenuti ed una offerta culturale che spazia dalle poesie di Leopardi ai concerti di lirica organizzati dalla fondazione Gigli.

 

 

 

#Marche-Weekend tra ermi colli, castelli e borghi">#Marche-Weekend tra ermi colli, castelli e borghi

#Marche

un weekend tra  ermi colli, castelli e borghi

 

Per iniziare un po’ di colonna sonora : i Gang!

Dove ci eravamo lasciati? tra friseddhe , mare cristallino e danze mi sono voluto ricaricare una settimana in Salento. Ma ora, vista l’occasione propizia, non mi sono voluto lasciar sfuggire l’occasione di un giretto in una zona d’Italia a me ancora poco conosciuta: destinazione Marche.

 

#destinazione Marche

E allora vorrei farei un gioco e cercare ( ma c’è veramente bisogno di cercare ?)   almeno 7 buoni motivi per andare nelle Marche. Perché spesso sono passato da questa regione per scendere più a Sud senza mai avere una vera occasione per fermarmi qualche giorno per poter scoprire un po’ di più questi luoghi. L’ho attraversata spesso e volentieri senza mai cogliere l’occasione di fermarmi…e allora questa è l’occasione.7 Buoni motivi per andarci:

  1.  non ho mai avuto l’occasione per fermarmi a visitare  luoghi.
  2. una zona costiera ed un mare parecchio invitanti.
  3. l’armonia tra suoni della natura  e  i suoi silenzi lungo le vallate interne
  4. la possibilità di dedicare una giornata a visitare alcune cantine e  studiare un po’ i vitigni autoctoni delle Marche (Verdicchio, Lacrima di Morro d’Alba, Montepulciano, Sangiovese)
  5. I borghi di origine medievale, tipici dell’Italia centrale, che tanto mi piacciono.
  6. L’ermo colle di Giacomino Leopardi
  7. il naufragar me dolce lungo  questi colli

 

 

Barcellona

Barcellona

Il cielo grigio, una temperatura da fine febbraio e folate di vento freddo che spazzano la città dal mare in direzione delle colline.
Questo è stato il burbero benvenuto che mi ha dato e offerto Barcellona..

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muro nel quartiere Guizardò, Barcellona

Vado a trovare un amico e la compagna ( che ringrazio qui pubblicamente per la squisita ospitalità e per gli splendidi momenti passati insieme) e ne approfitto per visitare una città mai vista.

Una città dal carattere a prima vista un po’ rude, tenacemente gelosa della sua schizofrenica diversità e da uno spiccato gusto artistico applicato all’urbanistica. Particolarmente evidente in avenida Parallel e in Plaza España è la testimonianza di un movimento cultulare, artistico e urbano. La cosidetta architettura modernista di Barcellona, con cui la borghesia barcellonese, agli inizi del XX secolo, ha coltivato il sogno di un impronta culturale che potesse trasformare l’antropologia urbana della sua città. Per quello che ho visto, ed è sicuramente poco, la borghesia, aiutata dalla sregolatezza e dall’autarchica follia di Antoni Gaudì, è riuscita a lasciare un impronta.

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Sagrada Familia, Barcellona

Neppure le speculazioni edilizie, per Barcellona devastanti, dalle Olimpiadi del 1992 sono riuscite a distruggere questa impronta.

Le cose sono andate in un altro modo. Non c’è stato l’assalto al Palazzo d’Inverno. Barcellona, come il resto del mondo, appartiene ormai ai vincenti. I ricchi, in quanto vincitori “morali”…

 

Manuel Vasquez Montalban

In questo senso, il segno di lucida follia ha, tra l’altro, regalato all’umanità intera quella meraviglia della Sagrada Familia…perfetto esempio di come il genio artistico piega alle sue esigenze la tecnica edilizia e il buon senso.

Genio e Architettura di Barcellona, voglia di cambiamento e decennale speculazione edilizia, frizzante campagna referendaria e magliette di Messi, piccolo mondo antico catalano e 8 milioni di turisti l’anno….

Adeu Barcellona

Langhe Dream Team-Vitae

Vitae [latino Vite]

Langhe Dream Team- by girandoliere 2016

Langhe Dream Team-
by girandoliere 2016

Nebbia. Nel senso di caiigo. questa è l aprima cosa che respiri quando metti piede sulle Langhe. Quel senso di umido che ben conosci, che ti porti dietro dalla tua città. Ecco.

Poi giallo, giallino, rosso, rosso fuoco, rosso arancione, verde smeraldo tutti insieme nelle viti, nel paesaggio e nelle Langhe.E a fianco della collina un bianco lattiginoso che sa di banchi di nebbia all’orizzonte della collina più bassa. E bestemmie per te che vuoi fare una foto.

Langhe Dream Team by girandoliere

Langhe Dream Team

E Fenoglio. E le colline per arrivare a Mango, a Neive.

E Nebbiolo. Uva magica che ha regalato il famoso Barolo e il pregiato Barbaresco. E poi Dolcetto d’Alba e di Dogliani..e barbera d’Alba e Gavi e….poi come cantano gli Africa Unite in una vecchia canzone dedicata al Piemonte:

 

Dormono le valli le montagne le prigioni
dormono le antenne le discariche i veleni
ma quella ricca terra di calcare per i vini
è un pianto perduto, rancore.

 

Io non posso descrivere le sensazioni familiari che mi ha dato la nebbia, non posso scrivere le immagini del film su Johnny di Fenoglio, non sono in grado di trovare le parole per un Barolo.

Posso
invece confermare la formula: Binco, Vino&Nebbia. Dà risultati ottimi

 

2015-le statistiche del Blog del Girandoliere

2015: le statistiche del girandolerie

 

Care/i,

il 2015 per il girandoliere è stato un anno molto ricco di viaggi: infatti durante quest’anno ho caricato lo zaino di poche cose e sono partito spesso per andare a vedere con i miei occhi posti nuovi come la frizzante Bristol,  ho caricato gli borse e con la mia fidata bicicletta ho solcato il Danubio,  sono tornato nell’amatissimo Salento,  dopo tanto mancare sono tornato nella fiorita e ordinata Olanda, con in mezzo una capatina in Toscana, e un weekend enograstronomico a Palermo!

E dopo girovagare è giunto il momento di dare i numeri, anche per quest’anno del blog!

 

 

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