Viajar descanta, ma chi parte mona torna mona

Collio-#AndarPerCantine_e_Anfora

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La famiglia Paraschos fa vini staordinari  dove cogliere la straordinaria espressività e minerali della Ponca, il terreno del Collio. L’azienda-cantina-agriturismo si trova in località Bukuje ,sperduto sputo di case, in quel di San Floriano, mentre le vigne sono in differenti punti  dei colli. La filosofia aziendale prevede la biodinámica senza uso di pesticidi, diserbanti o interventi in cantina. Alexis dopo pochi minuti mi dice

“il vino si fa in vigna. In cantina io devo solo accompagnare il percorso che porterà dell’uva perfettamente matura a diventare vino. La accompagno delicatamente perché ogni intervento potrebbe solo peggiorare il vino.”

Passiamo tre quarti d’ora nella cantina inferiore perché Alexis, dopo una mia domanda sulle ragioni di scegliere differenti tempi di macerazione sulle bucce di un vitigno, ci tiene a farmi scendere giù. Mi vuole far capire, attraverso i differenti vigneti di Merlot, l’impronta che dà il territorio: l’impronta che lascia questa mineralità così forte. Divaghiamo parlando dei vigneti di Friulano del 1936, e orgogliosamente Alexis rivendica di avere una resa/ettaro media di 25 quintali/ettaro( la doc Collio ne permette 80/90)

Ho una resa media di 25 quintali/ettaro. E il terreno lascia un impronta molto forte. Per questo i miei vini hanno bisogno di tempo prima di essere pronti…di solito 5 anni.

Filosofeggio sulla necessità di avere tempo. di aspettare qualcosa che domani sarà finalmente pronto per essere assaporato nella sua eleganza e freschezza….nel suo essere al top della forma. Ecco questo mi dice Alexis:

Io, quelle poche risorse che abbiamo, non le ho mai investite nel marketing. E’ il passaparola di qualcuno che è venuto e poi lo ha detto a qualcun altro che viene con il furgone per fare incetta di vini. Finisci dentro la lista vini di ristoranti di lusso a Parigi.

E venendo al dunque…

  • Kai: lo dico subito è il mio preferito. Friulano all’enessima potenza. Giallo oro con un bouquet infito ( frutta tropicale e gialla, canditi, miele, pompelmo, ). In bocca un equilibrio tra una sapidità super e una bella spalla acida che promette longevità. Mi inchino a cotanta maestria. Grazie Alexis.
  • Malvasia in botte: Ancora troppo giovane e poco equilibrata. stava ancora dormendo
  • Merlot ( Skala e IGT diversi vintage): a scopo didattico, per sottolineare la mineralità ora nera ora blu della Ponca come impronta sul vino. Interessante come esperimento per una degustazione alla cieca per indovinare il vitigno anche secondo Alexis.

Cosa dire altro ? Peccato che Alexis non faccia rossi ! Eh no…direbbe qualcuno….c’è il Pinot Noir. Ma quel resoconto ve lo racconto un’altra volta.

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