Una volta che si sta arrivando a La Paz il cielo ti sembra un soffitto d’una stanza. Basta saltare un poco e le raggiungi le nuvole…in un cielo cos¡ blu.
Le prime impressioni riguardano due cose diversissime tra loro eppure molto caraterrizanti entrambe: la locura del traffico e i mercati.
il traffico e’ un unico agglomerato di combi, taxi, bici, auto e pedoni che si muovono a velocita’ e condizioni folli, intersecandosi tra loro in un unico serpentone senza una logica apparente e con una pericolita’ altissima .
In tutta la parte andina del Latinoamerica che ho visitato , ho visto venditori di strada: vendevano da salteñas, empanadas, sopas, jugos ed ogni altro genere alimentare. Ma e’ impressionante passeggiare per il centro di La Paz e vedere venditori di mercanzie di ogni genere e specie. In questo quadretto di varia umanita’ e’ naturale che questa citta’ appaia come un unico, gigantesco , caotino e meravigliosamente umano mercato….uno specchio forse…come solo i terminal dei buses sanno essere…