Viajar descanta, ma chi parte mona torna mona

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Finibus Terrae- grecia salentina

 

Gli otto comuni che compongono la cosidetta Grecia Salentina sono: Martano, Calimera, Sternatia, Melpignano, Castrignano dei greci, Zollino,Martignano, Corigliano d’Otranto.
In questi paesi capita, ormai raramente,  di trovare qualche anziano che parla il griko: un dialetto fossile, idioma sopravvisuto nei secoli  in questa enclave geografica. Al di la’ della lodevole, seppur velleitaria, iniziativa di inserire l’insegnamento del grico come materia complementare a scuola,  questa particolarita’ e’ piu’ che abbondantemente sfruttata a fini turistici.
Per rendere piu’ interessante tutto il mio giro salentino avevo deciso di farlo in bicicletta e di preferire le strade provinciali secondarie rispetto alle principali. Con il ritmo lento della pedalata ho visto il lento mutare delle campagne di uliveti intervallarsi con il bianco degli edifici in tufo dei paesi. In un continuo rigenerarsi dei paesaggi umani del tacco d’italia, si alimenta il connubio straordinario  tra la terra salentina e i suoi abitanti: terra rossa e musica, riti contadini e stagioni, tufo ed  castelli aragonesi. L’antipasto dello spettacolo naturale e umano della terra di dove finisce la terra.

Finibus Terrae-Salento Music – ilgirandoliereparte

 

 

Dopo aver spiegato le emozioni credo sia giusto condividere qualche informazione pratica sul viaggio, sui motivi profondi e qualche info utile…

–> LOGISTICA:  il Girandoliere viaggerà in bicicletta…perchè crede sia il ritmo di viaggio perfetto per ri-scoprire la sua terra…quindi porta con sè biciletta,un sorriso, la tenda e tanta voglia di sentire storie

–> COSA: Il Girandoliere vuole raccogliere nella sua moleskine storie e leggende popolari di tutti i paesini…qualunque salentino  legga questo post, se interessato, si faccia vivo per un incontro dal vivo o se non può con una mail!!!

After explaining my feelings i wish to share some pratical info about my trip:

–>HOW: il Girandoliere will travel by him bike, ’cause think in this way he can find the right “trip’s rythm” for meet with his land…so il Girandoliere brings with himself a bike, a smile, a tent and an incredibile wish to collect tales.

–>WHAT: il Girandoliere wants to collets in him note (moleskine) tales and popular mithos from all salento’s villages…so any salentino that reading this post wish to share any tale please advise me!!!

and now music for dance, tradicionals song, work song and more from Finibus Terrae….

1. OFFICINA ZOE’  Don Pizzica  

2. SUD SOUND SYSTEM Me Basta Lu Sule

3. SUD SOUND SYSTEM  Chiappalu

4. CANZONIERE GRECANICO SALENTINO Kalinifta

5. CANZONIERE GRECANICO SALENTINO pizzica indiavolata

6. UCCIO ALOISI Mieru

7. OFFICINA ZOE’  fimmine fimmine

8. PINO ZIMBA  sale

9. ALLA BUA Canuscu na carusa

10. VINICIO CAPOSSELA Il Ballo di San Vito

 

Finibus Terrae-Introduzione – ilgirandoliereparte

 

 

 

 

 

Il Girandoliere e il richiamo delle radici…che magari c’è ancora qualcuno ancora non lo sa o non se lo ricorda…che da quella meravigliosa terra il girandoliere viene.

Per descrivere questa fame insaziabile di scoperta mi vengono in mente le parole dei Sud Sound system:

Se no te scerri de le radici ca tieni rispetti puru quidde de li paisi luntani

Se nu te scierri mai de du ede ca sta vieni dai chiu valore alla cultura ca tieni!

( Se non ti scordi delle radici che hai rispetti anche quelle dei paesi lontani, se non scordi mai da dove vieni dai più valore alla cultura che hai)
Se nu te scierri mai de du ede ca ieni
dai chiu valore alla cultura ca tieni!

ecco…forse questo è il punto: ho bisogno di scendere ( scusate il terronismo)..ho bisogno di fare un bagno di salentinità… come se fosse riscaldare il fuoco sacro del viaggio!

Il girandoliere and him roots calling…maybe someone doesn’t know or doesn’t remember…that il Girandoliere coming is from a amazing land..

Try to describe this insatiable hungry of discover: that lyrics of Sud sound System might help me

Se no te scerri de le radici ca tieni rispetti puru quidde de li paisi luntani

Se nu te scierri mai de du ede ca sta vieni dai chiu valore alla cultura ca tieni!

( If you don’t forger your roots, also respect the roots of the foreign countries, if you don’t forget where are you from you valorize your culture)

http://www.youtube.com/watch?v=z8_fl2UL0L0

this is the point: i need to come!…i need to “dive” into a salento’s reality..this is not only to remember, but to increase the “holy fire” of travel…that insatiable hungry of travel..that hungry that fill myself only in one place…the place where finally Il Girandoliere keep calm:home!

Il Ballo di San Vito-Costa Adriatica e Grecìa

Adriatica come costa e paesi che si affacciano a questo mare nostrum. Ma non mi fermo solo alle spiagge per spingermi verso l’immediato interno della Grecia salentina.
Quando parlo di cio’ che per me e’ mare di questo tratto di mare parlo. Non mi nascondo dietro un dito:quando avevo 4o5 anni mio padre mi disse:oggi ti porto a vedere che cos’e’ per davvero il mare! Il proseguio ideale di quella frase paterna potrebbe essere: chiudi gli occhi e apri i sensi ai colori, ai profumi del mare!
Castro, Santa Cesarea e Leuca tra i piu’ famosi..Porto Badisco, il Ciolo e Sant’Andrea tra quelli meno..la toponomastica di scogli, insenature e meraviglie del mare meum.

Abbandonate le maestosita’ barocche della citta’ non e’ facile farsi sedurre dai paesini. All’ apparenza schivi e autocentrati, racchiudono unaumanita’ che ti conquista se solo te ne dai il tempo. Le inconfondibili piazze eville comunali( giardini dove la gente si ritrova a passeggiare, chiaccherare e salutare i compaesani) sono il segno inconfondibile di questa metavigliosa autenticita’. In tutta la provincia, a voler cercare, si trovano queste enclavi di profondo Sud. Questa volta mi sono dedicato un po’ di piu’ alla Grecia, isolotto di terra rossa e paesi, dpve ancora si trova qualche vecchietta che parla il vecchio dialetto…il grico. Tra i vari Castrignano, Melpignano e Calimera un plauso speciale lo merita Martano. Cittadina in cui la lungimiranza e la cura ha permesso di valorizzare il suo piccolo centro e la sua “chiesa madre” come un gioellino. Bellezza da assaporare passeggiando a ritmo lento….lento…

Il Ballo di San Vito- Lecce

Giusto perche’ chi risiede e chi arriva da fuori non possa avere nemmeno un dubbio, hanno piazzato uno di quei cartelli elettronici con scritto: Lecce, Capitale del Barocco!
Non e’ dato sapere se fosse previsto un benvenuti a mo’ di accoglienza… improbabile comunque…troppa fatica!!!!

Erano tanti anni che non andavo a Lecce, solitamente preferendo io la costiera Adriatica e il Capo, e l’ho ritrovata adirittura piu’ bella di quella che ricordavo.
Non e’ solo la luce nello splendido cielo serale che valorizza il barocco delle sue piazze e chiese, e nemmeno solo l’atmosfera da sagra patronale ( ieri sera era la festa del patrono Sant’Oronzo) di piccolo paese per le vie del Centro.

E’ questo  insieme di paese e citta’ a rendere cosi’ fascinoso immergersi in questa onda di suoni e odori, in questo inseguirsi di chiese barocche e case in pietra leccese, in questo gioco tra luci, illuminazioni e cielo immensamente blu

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