borgo di pescatori…accanto a cadaques….profonda, profondissima catalunya…..il paese…specie con questo tempo uggioso da il meglio di sè…rende perfettamente l’idea di un borgo di mare….e pazienza se ci siamo sentiti rispondere, alla biglietteria del museo-casa dedicato a Dalì, di ripassare tra una settimana per avere i primi posti liberi.
La differenza con la parte centrale del viaggio però non e’ solo metereoligica, è qualcosa che ha a che fare con il diverso respiro dei panorami, dalle brulle colline della Castilla ai boschi verdeggianti della Catalunya. Soppratutto in questi piccoli paesi, selvaticamenti ancorati a questo pezzo di Mediterraneo scogliero, roccioso. E siamo lontani anni luce dalla terra rossa e dai cespugli arsi della Castilla….ma anche dalle coste monnezzaio di Benicassim e Castellon…
I miei compagni di viaggio cominciano a essere stanchi…scarichi…curioso si noti dalle piccole cose, da quella suscettibilità data da nervi scoperti…a volerli leggere i segnali ci sono tutti: l’energia del viaggio per loro sta finendo.
Ma io no! Io non riesco a pensare di poter finire così…di ritornare a casa così presto…d’altronde ho ancora un’altra settimana a disposizione prima di dover varcare la soglia. E non riesco ad immaginare di avere un’altra settimana libera e di restare inchiodato a casa…no…non posso veramente farlo.
Devo ripartire…non riesco a concepire che questo sia la fin del viaje….devo arrivare a casa e rifare le valigie…stavo pensando in questi giorni a questa possibilità….e mi sono venute in mente Siena e Napoli….perchè no? in solitaria….ma.. prima devo metabolizzare questa spagna…a questa sensazione di non aver trovato..nonostante mi sia piaciuta…questa città di cui innamorarmi…e… sentire che devo tornare in spagna a cercarla…entonces quiero volver por buscarla….