#insciallahçava-Marrakesh
Benvenue à Marrakesh,
Non ti dà nemmeno il tempo di mettere piede in città che Marrakesh ti travolge con i suoi eccessi. Incantatori di serpenti richiedono foto ricordo con estorsione inclusa, mentre calessi vendono giro in giostra per la città a prezzi abbondantemente tarati su standard da capitale europea.
Capire la logica che governa ( o quantomeno non fa implodere) il traffico della medina sarebbe di gran aiuto: motorini zigzagano in mezzo del mercato, rubandosi le precedenze con umani, asini, carretti e biciclette. Ascoltare i suoni di richiamo, i cenni, gli appostamenti dei venditori di qualsiasi cosa, è relativamente semplice e ti conduce nel l’inferno umano che il souk. Sangue, pesce fritto, cumino, odore di piscio, polvere e smog.
Cerchi di trovare una bussola in questo labirinto dì gente, vicoli e di non abbassare mai la guardia: il prossimò che cercherà di venderti qualcosa è già di fronte a te.