Viajar descanta, ma chi parte mona torna mona

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Girandoliere goes to LatinoAmerica!">Girandoliere goes to LatinoAmerica!

Are you ready for LatinoAmerica?

It’s time for Travelling with  girandoliere

keep-calm-and-come-back-to-latino-america

Girandoliere is on the way to Ecuador and Colombia

In few days will start a next trip for Girandoliere…coming back to LatinoAmerica for discover nature, meet people and understand a bit of Ecuador and Colombia.

I’m very exicted to coming back again in Latino America: the plan is to come to Lima Airport and then start go to north untill Bogotà (Colombia). As usual i feel myself unprepared to start and i still think to forget something, maybe very important maybe not. But who cares? New adventures are waiting for me, i just have to come and then catch the old-vintage southamerica buses…

Stay Tuned!!

 

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IlGirandoliereParte-Photo Exhibition

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carissime/i Lettori e Lettrici,

è con immerso piacere che annuncio la mia esposizione  dal titolo:”Il mestiere di essere Vento”. La mostra, come da titolo, consiste in due racconti di viaggio per immagini: uno a colori e uno in bianco&nero. Si ringrazia vivamente la Gelateria “Senza Pensieri” e Dario per la gentile ospitalità.

Dal 1 settembre al 30 settembre 2012 vi aspetto presso Gelateria “Senza Pensieri”, Via piave 184/a Venezia Mestre (a 80m dalla stazione Fs di Mestre) con orario 11-23!!! Indicazioni qui

Sono invitati i locali, i veneti e tutti i viaggiatori che stanno visitando Venezia

Queridas/os,

Es con placer que adviso mi exposicion intitulada “La profesion de ser Viento”.  La muestra, como dice el titulo, serà dos cuentas de viaje para imagenes: una con fotos colorados y una en B&N.  Muchissimas gracias a la Geladeria “Senza Pensieri” y Dario por lo cariñoso hospedaje.

DEsde el 1 Septiembre hasta el 30 de Septiembre 2012 espero ustedes a la Geladeria “Senza Pensieri”, Via Piave 184/a Venecia Mestre (80 m desde estacion de trenes de Mestre) horario: 11-23!!! Indicaciones para llegar acà

Estan invitados venecianos, personas de la region y viajeros q estan visitando Venecia

Dears,

I’m happy to annunce my personal exhibition called ” The profession to be Wind”. The show will concern two trip’s tales: one with photo-colour and one on B&W. Thank very much to IceCreamShop “Senza Pensieri” and to Dario for the hospitality.

From 1 to 30 Semptember 2012 i invite you to  IceCreamShop “Senza Pensieri”, Via Piave 184/A Venice Mestre (80m from Mestre Trainstation). The shop is open between 11am-11pm. Direction for arrive here

Are invitated venecian, local people and travellers that are enjoy the visit in Venice!!

 

Aprile-L’attesa

Carissimi,
si avvicina il tempo di fare lo zaino…
Prima dei dettagli alcune info tecniche per esperti e meno esperti di social network.
Spero solo di non fare discorsi logorroici…
ma è ovvio che questo blog ha bisogno del vostro sostegno per continuare…allora vi invito a cliccare su “condividi” e ” mi
piace”, i due bottoni di Facebook.
Cliccandoli dovrebbe comparirvi la richiesta di autenticazione che normalmente utilizzate
per accedere a Facebook ….facile facile no?….
Un piccolo sforzo!!! sopratutto se avete letto un post o una foto che vi piacciono!!!
Periodo strano questo: il Girandoliere, per quanto incredibile possa sembrare, ancora non c’è con la testa nella sua prossima
meta…ebbene si…ancora la stà trascurando per motivi prosaici che lo inchiodano in Laguna.
Le mille cose pre-partenza che dovrebbero farmi preoccupare e organizzare rischiano di essere tralasciate e lasciate, come al
solito all’ultimo momento…vaccini da febbre gialla, scorte di medicinali ( questi assai improbabili), alcune cosucce utili ( tipo
sacco a pelo da procurarsi per sopravvivere ai bus notturni, tappi per le orecchie per tutelare il riposo, documenti vari,
assicurazioni varie…ecc).
Un’altra cosa che mi sta frullando per la testa è quella di lasciare a casa il Mac…proseguirò a scrivere i post di viaggio ma
il pc probabilmente riposerà a casa. L’unico cosa, nel mio spartanissimo equipaggiamento (fatto di magliette
, felpe e jeans vecchi) sarà l’attrezzatura fotografica..impersonificata nella Nikon D5000 con due obbiettivi….( 45mm e un 70-200mm)….ah…dimenticavo…magari ci scappa pure qualche filmato….non si mai!!!
La meta???
Non credo di dire nulla di nuovo se dico che sarà il ritorno per il LatinoAmerica…seppure con un itinerario diverso e credo affascinante che mi porterà ad esplorare altri paesi oltre all’amata Argentina….il cuore ha così deciso…
sicuramente con le persone con cui c’è un rapporto più intimo ( e logisticamente vicini) vorrei organizzare un abbraccio “fisico” prima della partenza.  Ma con alcuni non avrò questa fortuna…ma a chi ci sarà e per chi non ci sarà…
vorrei chiedere di lasciare un commento qui sotto al post…e di scrivere in questo commento ( o nella pagina facebook se preferite) un pensiero, una testimonianza, un idea o una sensazione ( quindi qualcosa di non materiale) che vorreste che vi “portassi” da questo viaggio….è importante…pensateci…
un abbraccio

Dandalù-Sobre mi viaje

è un post di impressioni….e quindi molto personale….questo lo dico giusto per avvisare. E diciamo che possiamo dividerlo, molto sommariamente, me ne rendo conto, in due parti: Lugares y Personas

Lugares

Anche qui è meglio dividere in due, diciamo mettendo da una parte le due grandi città ( Granada e Sevilla) e dall’altra il resto.

Cominciamo da Sevilla, che si conferma Mi amor. Nel senso che al di là di una bellezza e armonia architettonica che la città possiede, essa ha qualcosa in più…quel qualcosa quasi impossibile da definire con parole perchè è qualcosa che ha toccato delle corde dell’intimità irrazionale. Proprio questa capacità di saper arrivare all’inconscio rappresenta, per me, qualcosa di unico e mai provato e di una potenza a cui non solo non voglio resistere..ma a cui m voglio abbandonare.

Granada tiene ( scusate il terronismo) un altro respiro, più internazionale. Se, al contempo, riesce a mantenere dentro se stessa la sua anima araba e gitana, in una tradizione viva e vissuta dalla gente ( sopratutto nei quartierei di Albayzin e Sacromonte) al di fuori degli schemi da pagliacciata per turisti yankee e uno sguardo al di fuori di s.

Sarà per la massiccia e costante presenza di stranieri che la città e quella meraviglia dell’Alhambra richiamano, sarà per la presenza di una delle più importanti e grandi università, sarà per altri motivi ancora a me sconosciuti….è un fatto inoppugnabile che la città si erge fuori dalla valle in cui geograficamente è collocata e dalla Spagna intera. L’impressione, mescolando le sensazioni a freddo e a caldo, che si tratti di una città che si possa definire europea…unica ad avere queste caratteristiche tra le cose viste in questo viaggio.

Per il resto del viaggio mi sono mosso sopratutto su una dimensione medio-piccola quando non , e mi è capitato spesso, in paesini minuscoli.

Merita dunque un apprezzamento come cittadina carina Evora, borgo medioevale appollaiato su una collina nel bel mezzo della quiete alentejano.

La palma dei migliori se la cuccano, ex-aequo, i paesini de las alpujarras e Vejer de la Frontera che pur nella differenza ( o forse proprio grazie a questa mi hanno incantato).

Las Alpujarras mi sono rimasti dentro per la loro selvatica naturalezza, piccoli avamposti costruiti con stile marocchino, abbarbicati in queste valli che d’estate risplendono di una bellissima luce e quiete.

Vejer mi ha rapito con la sua particolare ritrosia a calarsi nella calca della costa de la Luz. Fare delle proprie piccole dimensioni un motivo di orgoglio, consapevolemente, è una bella qualità di questo piccolo borgo di collina Esempio splendidamente conservato di villaggio bianco andaluso a cui il tempo, e un pizzico di vanità, hanno reso giustizia, donandogli una piacevole unicità.

Personas

In questo viaggio ho fatto degli incontri e ho passato dei momentibelli, divertenti, simpatici….mi chiedo quanto senso possa avere descrivere le persone o le chiacchere fatte o gli incontri più o meno casuali avuti. Forse è sufficiente ricordare quanti, incontrati durante questo viaggio mi hanno dato la possibilità di sentire un feeling ( come Natalia e le sue pungenti frecciatine o come Tania e la sua artistica ironia) o con i quali è verosimile e auspicabile un nuovo incontro e una forma di amicizia ( come Tania o come Nuno e Tiago).

Un discorso più generale , ne parlavo proprio ieri con Tania, riguarda quello che forse semplicisticamente riguarda il mio sentirmi ( o meglio essermi sentito a volte9 comunque straniero in Andalusia.

Innegabile che io faccia un confronto con la mia esperienza argentina ( e latinoamericana). Innegabile, per il mio sentire, come abbia vissuto l’impatto con una realtà che non mi è stata né ostile né chiusa, ma che evidentemente è europea. Il calore e la ricerca del contatto umano che ho sentito in latinoamerica è almeno due spanne sopra. Per quanto mi sia piaciuta l’andalusia, quello che mi è mancato ( o meglio che non ho trovato fino in fondo è stato questo). La facilità e il piacere della chiacchera e del contatto umano, meraviglioso modo di intendere la vita che hanno in Latinoamerica….questo è , fondamentalmente, il motivo per cui, a volte, mi sono sentito straniero.

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