che bellezza!! che meraviglia gironzolare e perdersi per questa piccola chicca ragusana!
dai tornanti della provinciale appare una fortezza di pietra dura rubata a due costoni di montagna. Costruita da una voracità che scava, che continua a mangiare la montagna quasi fosse questa l’essenza della città stessa.
Ti aspetti un rudere lasciato all’incuria e ti vedi davanti una città viva e fiera che si lascia ammirare ma non intaccare.
Le stradine di pavè circondano barocco e pietra ovunque…in queste zone è un segno di riconoscimento…presente ovunque tu vada, di paese in paese, di città in città in questo sud-est siculo.
E ti lasci andare, seguendo il contunuo su e giù ragusano, da un palazzo all’altro, da un vicoletto preso a caso, da uno scorcio intravisto ad un altro…in un gioco continuato per ore..
in un saliscendi panoramico che ti culla la vista e l’umore